contestinversi

Vivere. Questo saggio potrebbe essere introdotto semplicemente così, da un solo verbo. Ma quante “gocce di infinito” stillano da una simile azione? Vivere è silenzio e rumore, amore e odio, speranza e disillusione, sorriso e dolore. […]
Senza alcuna pretesa di salire in cattedra, questo libro vuole far compagnia alle riflessioni che spontaneamente ci auguriamo possano nascere nel momento stesso in cui si voglia concedere una pausa alla routine disattenta e tentare di filtrare il proprio essere con l’aiuto del linguaggio usato da una penna e da una macchina fotografica. Si tratta di due strumenti in apparenza lontani, ma che nella loro diversità riescono a far convergere il proprio potenziale in uno scopo comune: costringono a guardare qualcosa che può sfuggire all’occhio e al cuore. […]